Allitterazioni consonantiche

Sono figure retoriche molto usate in poesia e in ambito pubblicitario perché uno slogan funzioni e venga memorizzato, per creare quel “virtuosismo” musicale che farà presa sull’auditore. Una vera e propria strategia di marketing. Sono utilizzate in modo ricorrente anche per definire e caratterizzare lapidariamente la Scuola, con le sue finalità o strategie educative. Se ne possono citare vari esempi (in senso positivo…) : le tre “C” (conoscenze, capacità, competenze), oppure (collaborazione, condivisione, cooperazione), le tre “S” (sapere, saper fare, saper essere), le tre “I” (impresa, informatica, inglese), le tre “P” (professionalità, progettualità, produttività), ecc.. Qualcuno potrebbe misurare l’anzianità di servizio di un docente sulla base di quante allitterazioni-slogan di questo tipo conosce e ha dovuto imparare negli anni con l’avvicendarsi dei vari governi.Tuttavia, talvolta servono davvero, per descrivere efficacemente quello che si intende proporre per la realtà in cui si opera.

E’ il caso nostro: ci servono tre “D” per ribadire che, da tempo, nel nostro IISS,  ci occupiamo, quotidianamente e con estrema attenzione, di Didattica, di Digitale e di Design; poi ci servirebbe un’altra ‘D’, perchè stiamo pensando all’ utilizzo nei laboratori delle stampanti 3D, che stanno rivoluzionando velocemente il modo di fare scuola (una realtà 3D… aumentata!). Le stampanti 3D stanno cambiando il modo di produrre oggetti sia a livello artigianale che industriale.

I ragazzi che si iscriveranno al nostro Istituto, da sempre e istituzionalmente votato alla scienza e alla tecnica, alla progettazione e alla programmazione, capiranno come si passa dall’idea alla realizzazione pratica di un oggetto passando attraverso il progetto e la modellizzazione. Questo per aiutarli a capire cosa fare da grandi, ma anche per mettere loro dentro il virus della creatività, del desiderio del fare e del costruire, in altre parole, per provare a creare anche una nuova generazione di imprenditori digitali e per dare una risposta alla crisi economica attuale.

 Vi propongo una serie di articoli interessantissimi per approfondire l’argomento delle stampanti 3D, con le quali possono essere usate plastiche, polveri o persino cibo e materiali organici per stampare gli oggetti desiderati:

 http://www.orizzontescuola.it/news/terza-rivoluzione-industriale-parte-dalle-stampanti-3d-dotazione-scuole-italia

http://www.metaprintart.info/i-mercati-e-la-vita-in-azienda/11114-la-stampa-3d-fonte-di-opportunita/

http://espresso.repubblica.it/food/dettaglio/il-pranzo-si-stampa-in-3d/2218632

 Non perdete tempo, iscrivete i vostri figli all’IISS “Nervi-Galilei”, assicurategli successo rapido e inserimento lavorativo veloce.

(Come diceva quel tale “allitteratore” chiamato Cesare: “veni, vidi, vici”)

Prof. N. Vulpio